Al centro della formazione
tecnica di donne lavoratrici e studentesse nell’ambito forestale è la creazione
di nuove figure professionali nel nome delle donne in un settore,
tradizionalmente chiuso ed ostile al cambiamento, dove la loro presenza è stata
marginale. In realtà, dietro questo obiettivo – che all’inizio poteva suonare come
una provocazione- c’è molto di più: una rivoluzione culturale e strutturale di
un sistema che guarda in modo propositivo al cambio generazionale e alla
promozione delle politiche di genere.
la montagna dolce e gentile
disegna una nuova figura femminile e, sullo sfondo, una nuova progettualità
della Forestazione in termini di ammodernamento e valorizzazione del comparto,
partendo dal grande patrimonio boschivo, cuore del mediterraneo con i suoi 650
mila ettari. Motivi
importanti per i quali il Consiglio regionale della Calabria ha condiviso
spirito e ragioni di fondo della proposta, ospitando i corsi di formazione
mirati a formare quaranta donne che lavorano nella Forestazione e altrettanti
giovani studenti della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria. Un
particolare ringraziamento per la sensibilita’ e per il contributo dato va al
Presidente Francesco Talarico e il capo di Gabinetto Pasquale Crupi, che hanno
voluto dare un tangibile segno verso il ruolo delle donne che operano in un
settore che da decenni è stato prettamente maschile. “Il progetto ‘Afor Rosa” coglie nel segno, divenendo
parte integrante di quel circuito virtuoso che ha nella salvaguardia
dell’ambiente e nella tutela del territorio sono i punti qualificanti del rilancio del nostro
territorio” Si tratta di un’occasione, che arricchisce il comparto dell’apporto
produttivo della donna, della sua sensibilità e della capacità di rispondere
con competenza alle tante sfide della vita e della professione.
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