venerdì 20 dicembre 2013

Quote rosa? La Calabria non è una regione per donne Brave e testarde




L'INCHIESTA DEL QUOTIDIANO

Quote rosa? La Calabria non è una regione per donne
Brave e testarde, ma pochissime ai posti di comando

Su 409 sindaci le donne sono solo una ventina. E in Consiglio regionale le due presenze femminili sono subentrate a colleghi eletti in Parlamento o arrestati. L'analisi di una terra nella quale le pari opportunità sono un argomento di cui tutti amano riempirsi la bocca, ma al quale pochi credono davvero
Quote rosa? La Calabria non è una regione per donne
Brave e testarde, ma pochissime ai posti di comando
Alessandra Lo Giacco, 26 anni, ingegnere gestionale e gommista
SONO brave e testarde, ma non basta. Per le donne in Calabria sono pochissimi i posti di comando. Non appena a diversi uomini politici calabresi parli di “pari opportunità” sbuffano; e c’entra poco la destra o la sinistra. Le donne in politica e nelle istituzioni in Calabria, sono sempre poche. La battaglia per l’introduzione della parità di genere nella legge elettorale va avanti da anni, le pari opportunità sono un argomento di cui tutti amano riempirsi la bocca, ma in realtà  pochi ci credono. 
Su 409 sindaci, le donne sono una ventina, siamo al 5%. Alla guida delle Province, l'unica eccezione è Wanda Ferro a Catanzaro. In Consiglio regionale la percentuale è del 4% ma l'ingresso della reggina Tilde Minasi e della catanzarese Gabriella Albano - la prima avvocato e la seconda medico - è dovuto solo alla circostanza per la quale alcuni colleghi uomini sono stati eletti in parlamento o peggio sono finiti in galera. Nel 2010 l'assemblea era composta da soli uomini e Giuseppe Scopelliti ha voluto una donna alla vicepresidenza, scegliendo Antonella Stasi, imprenditrice del settore sanitario di Crotone. Prima di lei, nell'ultimo decennio, il ruolo più alto alla Regione era stato assunto da Doris Lo Moro, forte delle 10 mila preferenze ottenute nel collegio di Catanzaro alle regionali del 2005. A lei Loiero aveva affidato la sanità, salvo poi ripensarci dopo due anni. E nei livelli amministrativi regionali, ci sono solo 2 direttori generali di dipartimento donna e altre 2 sono alla guida delle otto aziende sanitarie e ospedaliere.
Un'inchiesta del Quotidiano - condotta da Adriano Mollo, Isabella Marchiolo, Laura Cimino e Angelo De Luca - svela storie e risvolti del rapporto tra donne e potere in Calabria. Dall'ex coordinatrice del Pdl cosentino, Simona Loizzo, alla presidente della Provincia di Catanzaro. Ma anche la giovane vibonese, laureata in Ingegneria Gestionale, che è dovuta partire lavorando come gommista. E Maria Carla Luini, catanzarese arrivata al colosso Procter&Gamble, svela: «Servono capu tosta e passione». Ma, aggiunge, «al Sud una donna fa fatica a fare carriera».

sabato 7 dicembre 2013

INTERVENUTA A RTV REGGIO LA VICE PRESIDENTE DELLA FIDAPA BRUNA SIVIGLIA

LA VICE PRESIDENTE BRUNA SIVIGLIA INTERVIENE COME OSPITE ALLA TRASMISSIONE DI RTV REGGIO 

 " IL SALOTTO DELL'EDITORE " CONFERMANDO LA BONTA' DEL PROGETTO AFOR ROSA, INSERITO ORMAI PIENAMENTE NEL CONTESTO DEL PROSSIMO AVVIO DELL'AZIENDA REGIONALE CALABRIA VERDE -



giovedì 5 dicembre 2013

PRESENTATO IL PROGETTO DELLA FIDAPA " AFOR ROSA " 2 DICEMBRE 2013

La Vice Presidente della 

FIDAPA BRUNA SIVIGLIA 

" CON I GIOVANI PER I GIOVANI " 

La BRAVA BRUNA CONVINCE TUTTI 

SULLA FATTIBILITA' DI QUESTO 

PROGETTO, ATTENDENDO L'AVVIO 

DELLA NUOVA AZIENDA REGIONALE 

DELLA FORESTAZIONE CALABRIA VERDE

mercoledì 4 dicembre 2013

La nuova sfida al femminile dell’Afor


La nuova sfida al femminile dell’Afor

Presentato a Palazzo Campanella “Afor Rosa”, progetto ideato da Bruna Siviglia vicepresidente della Fidapa Reggio Calabria e di cui è coautore Vincenzo Scali. Al centro dell’iniziativa, la formazione tecnica di donne lavoratrici e studentesse nell’ambito forestale e la creazione di nuove figure professionali nel nome delle donne  in un settore, tradizionalmente chiuso ed ostile al cambiamento, dove la loro presenza è stata marginale. In realtà, dietro questo obiettivo – che all’inizio poteva suonare come una provocazione- c’è molto di più: una rivoluzione culturale e strutturale di un sistema che guarda in modo propositivo al cambio generazionale e alla promozione delle politiche di genere. Le diciotto operaie che da Mongiana hanno sfidato il cattivo tempo per essere presenti all’appuntamento reggino hanno incarnato questa nuova sfida: la montagna dolce e gentile disegna una nuova figura femminile e, sullo sfondo, una nuova progettualità della Forestazione in termini di ammodernamento e valorizzazione del comparto, partendo dal grande patrimonio boschivo, cuore del mediterraneo con i suoi 650 mila ettari.
Motivi importanti per i quali il Consiglio regionale della Calabria ha condiviso spirito e ragioni di fondo della proposta, ospitando i corsi di formazione mirati a formare quaranta donne che lavorano nella Forestazione e altrettanta giovani studenti della Facoltà di Agraria di Reggio Calabria. E’ stata la stessa Bruna Siviglia a ringraziare il presidente Francesco Talarico e il capo di gabinetto Pasquale Crupi- che ha partecipato all’incontro- per la sensibilità dimostrata e per il riconoscimento del ruolo della donna, vero valore aggiunto senza del quale un settore cruciale quale della Forestazione sarebbe deficitario. In questa direzione, gli interventi del vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò – che ha concluso i lavori- e del consigliere Candeloro Imbalzano.

Il Vicepresidente del Consiglio Alssandro Nicolò
“Il progetto ‘Afor Rosa” coglie nel segno, divenendo parte integrante di quel circuito virtuoso che ha nella salvaguardia dell’ambiente e nella tutela del territorio i punti qualificanti del rilancio del nostro territorio”; ha esordito Nicolò, parlando “di una iniziativa di qualità che centra obiettivi strategici dentro un percorso che va garantito pur nel rispetto dei tanti vincoli di bilancio cui dobbiamo tenere conto e che, nell’occasione, si arricchisce dell’apporto produttivo della donna, della sua sensibilità e della capacità di rispondere con competenza alle tante sfide della vita e della professione. Un programma – ha rilanciato il vicepresidente – che questa classe dirigente regionale ha intrapreso, anche se, a fronte del buon lavoro fatto, molta strada resta ancora da fare per portare avanti obiettivi importanti nel segno della modernizzazione e dell’efficienza dei comparti chiave e nella consapevolezza che quanto più si riuscirà a mantenere sani e vitali il paesaggio e l’ambiente tanto più il turismo potrà essere fonte primaria dello sviluppo della nostra terra. E non è un caso che l’agroalimentare sia oggi più che mai una chiave vincente, rappresentando, a fronte di una crisi generalizzata, un settore pienamente vitale e produttivo che richiama ad un nuova cultura della terra e dell’ambiente e all’importanza di figure che, con l’aggiornamento e la formazione, possano contribuire ad un salto di qualità collettivo”, ha concluso il vicepresidente.

Il presidente della commissione Bilancio Candeloro Imbalzano
Per Candeloro Imbalzano “la filosofia del progetto sposa pienamente gli obiettivi strategici alla base della riforma, così fortemente voluta e combattuta, e segna una svolta epocale in termini culturali in un comparto per troppo tempo abbandonato a se stesso. E’ stato un percorso che ho abbracciato e sostenuto in particolare nella qualità di presidente della Commissione ‘Attività produttive’ e conseguentemente, di relatore in Consiglio e che ha permesso di lasciarci alle spalle un sistema obsoleto per valorizzare le grandi professionalità e competenze presenti all’interno del personale forestale. Al tempo stesso- ha rilanciato Imbalzano- si è offerta alla foresta calabrese l’occasione di rivelarsi quella grande opportunità produttiva che il suo immenso patrimonio boschivo -e non solo- potrà generare, mettendo in campo una filiera del legno che dovrà produrre frutti concreti e contribuire a quell’equilibrio economico che è nello spirito della riforma”.

lunedì 2 dicembre 2013

GLI OBBIETTIVI DI BRUNA SIVIGLIA SONO POSSIBILI! Regione Calabria, il Vicepresidente Nicolò su progetto “Afor Rosa”

Stretto Web

Regione Calabria, il Vicepresidente Nicolò su progetto “Afor Rosa”


Calabria“Il progetto ideato da Bruna Siviglia finalizzato alla formazione tecnica di donne lavoratrici e studentesse nell’ambito forestale e alla creazione di nuove figure professionali al femminile, formate attraverso corsi gratuiti patrocinati dal Consiglio regionale della Calabria, coglie pienamente nel segno. Diventa, infatti, parte integrante di quel circuito virtuoso che ha nella salvaguardia dell’ambiente tra i punti qualificanti del nostro programma”.
E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò che questa mattina ha concluso i lavori all’auditorium Calipari nel corso della presentazione del progetto “Afor Rosa”. “Si tratta di una iniziativa di qualità che centra obiettivi strategici: un percorso, questo, che va garantito pur nel rispetto dei tanti vincoli di bilancio cui dobbiamo tenere conto e che, nell’occasione, si arricchisce dell’apporto produttivo della donna, della sua sensibilità e della capacità di rispondere con competenza alle tante sfide della vita e della professione. Ieri Afor, oggi Agenda verde: in questo cambio di nome- sottolinea ancora il vicepresidente Nicolò- c’è una vera e propria inversione di tendenza diretta a strutturare un sistema che guarda in modo costruttivo al cambio generazionale, offrendo la possibilità alla figura femminile, opportunamente professionalizzata, di svolgere lavori fino a qualche tempo prerogativa solo degli uomini, ma soprattutto di ricoprire ruoli che, per il carattere ed il modo di essere dell’universo femminile, possono essere svolti meglio proprio dalle donne”.
“Un programma – rilancia Alessandro Nicolò- che questa classe dirigente regionale ha intrapreso, anche se, a fronte del buon lavoro fatto, molta strada resta ancora da fare per portare avanti obiettivi importanti nel segno della modernizzazione e dell’efficienza dei comparti chiave, quali appunto la forestazione, e nella consapevolezza che quanto più si riuscirà a mantenere sani e vitali il paesaggio e l’ambiente tanto più il turismo potrà essere fonte primaria dello sviluppo della nostra terra. E non è un caso, come è emerso nel nell’incontro odierno, che l’agroalimentare sia oggi più che mai una chiave vincente, rappresentando, a fronte di una crisi generalizzata, un settore pienamente vitale e produttivo che richiama ad un nuova cultura della terra e dell’ambiente e all’importanza di figure che, con l’aggiornamento e la formazione, possano contribuire ad un salto di qualità collettivo”.
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GLI OBIETTIVI DI BRUNA SIVIGLIA SONO 

POSSIBILI!


2 dicembre 2013 ECCO LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PER LE DONNE IN " CALABRIA VERDE "

1° OBIETTIVO CENTRATO